La Trentina-Melinda: l’alleanza funziona

La Trentina-Melinda: l’alleanza funziona
Sono diversi i fronti sui quali il Consorzio frutticolo trentino sta operando per garantire alle 1.200 famiglie di frutticoltori associati i vantaggi utili a assicurare sostenibilità produttiva a lungo termine. Sul fronte bio è in corso un progetto sperimentale nel Biosarca con la creazione di distretti e isole, unica strada percorribile oggi su un territorio come quello trentino per assicurare produzioni bio, credibili e garantite. Grazie all'ultima conversione in corso a Trento Nord, nel 2019 arriveranno a 150 gli ettari coltivati con metodo biologico, evoluzione possibile anche per l'assistenza tecnica di supporto da parte di un ufficio dedicato.

L'attività commerciale, già svolta quest'anno in modo congiunto con il Consorzio Melinda, sarà gestita da un'Associazione di Organizzatori di Produttori, di cui entrambe faranno parte, che sarà operativa con l'inizio della prossima raccolta, e che sarà aperta all'ingresso di altre realtà. Prosegue anche l'azione di consolidamento e razionalizzazione dell'attività industriale, frutto delle sinergie attuabili a seguito dell'accordo.

Nei prossimi mesi sarà inoltre presentato un progetto di indirizzo varietale che metterà a fattor comune tutto il territorio delle due Op garantendo l'ottimizzazione delle produzioni e la valorizzazione delle diverse varietà, ognuna delle quali troverà destinazione negli areali produttivi meglio confacenti.

"Il tempo sta dando ragione a questa partnership sempre più strategica con il Consorzio Melinda - dichiara Rodolfo Brochetti (in foto), presidente del Consorzio La Trentina - La Trentina è una Op riconosciuta a livello comunitario, titolata alla presentazione e gestione di programmi operativi che questa alleanza ha reso ancora più solidi ed efficienti. Un esempio concreto e credibile, aperto a tutti i frutticoltori trentini che sappiano riconoscere le opportunità offerte da tali sinergie a vantaggio dell'intero comparto".

Sempre più solido e di valore, quindi, l'accordo tra Op La Trentina e il Consorzio della Val di Non, un'intesa che attualmente interessa l'85% della superficie frutticola trentina e che prosegue su tutti i fronti, dal miglioramento della gestione delle vendite e del servizio al mercato all'ottimizzazione delle risorse interne e alla condivisione degli obiettivi volti a una sempre maggiore sostenibilità delle produzioni.

"Auspichiamo sia stimolo a nuove collaborazioni con altri produttori - conclude Brochetti - tenendo sempre fermo l'obiettivo di mantenere qualità di filiera e servizio al consumatore, tutelando la frutticoltura e rispettandone il ruolo economico e sociale che svolge sull'intero territorio".

Sono, a oggi, circa 1.200 i soci di Op La Trentina distribuiti in cinque cooperative e cinque comuni con una produzione di 57mila tonnellate di mele per 1.200 ettari coltivati, 250 gli addetti e un fatturato di circa 31 milioni di euro.

Fonte: Ufficio stampa Melinda