Spagna, crediti pubblici per ridurre le superfici peschicole

Va avanti il piano strategico, gruppo di lavoro alla quarta riunione

Spagna, crediti pubblici per ridurre le superfici peschicole
Martedì 12 dicembre, nella sede del ministero spagnolo dell'Agricoltura, si è tenuta la quarta riunione del gruppo di lavoro sulla frutta dolce.

L'occasione è stata utile per portare avanti l'elaborazione del piano strategico per le drupacee (pesche, nettarine, albicocche, susine) e le pomacee (mele e pere), con il coinvolgimento di rappresentati di organizzazioni agricole, cooperative e Fepex, la federazione nazionale dei produttori e degli esportatori di frutta e verdura.

L'incontro si è concentrato sulle misure finanziarie a breve termine, da adottare quindi nell'immediato. Tra queste, va segnalata la creazione di una specifica linea di avalli da parte della società pubblica Saeca (Sociedad Anónima Estatal de Caución Agraria) per favorire, in particolare, la riduzione del numero di appezzamenti peschicoli.

In tutte le riunioni, Fepex ha sollevato la "difficoltà di adottare misure comuni e trasversali per l'intero settore della frutta dolce", considerando la diversità tra specie e varietà, regioni di produzione, periodi di commercializzazione, modelli organizzativi esistenti. "Anche il commercio estero - sottolinea la Federazione - mostra un comportamento di esportazione ineguale per specie: per le pesche e le nettarine l'Europa è praticamente l'unico mercato di destinazione", mentre "per le prugne e le pomacee le esportazioni fuori dall'Ue rappresentano rispettivamente il 33% e il 46% del totale".

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