Biodiversità dei suoli, progetto di Apot e Ccpb in Trentino

Biodiversità dei suoli, progetto di Apot e Ccpb in Trentino
E' partito all'inizio di questo mese il piano di analisi e valutazione della biodiversità dei suoli del settore frutticolo trentino, progetto ideato da Apot nell'ambito di una delle sue iniziative verso la sostenibilità, il "Frutteto pedonabile sostenibile", presentato da una Associazione Temporanea di Imprese composta da Apot, Fondazione Mach e Consorzio Innovazione Frutta.

Con questo ambizioso progetto, la melicoltura trentina si pone innanzitutto l'obiettivo di capire lo "stato di salute" del terreno, che potrà essere ben espresso attraverso l'analisi e la quantificazione degli organismi viventi tipici del sottosuolo, ma che sarà anche occasione per ragionare su eventuali spazi di miglioramento della biodiversità.

L'idea si inserisce nel progetto "Sostenibilità", lanciato da Apot nel 2016 per comunicare ed informare in particolare i cittadini del Trentino circa i progetti realizzati, quelli in corso e gli orientamenti futuri dei frutticoltori che possano migliorare con progressione e costanza la sicurezza della frutta e delle tecniche di produzione. Il piano "Biodiversità dei Suoli" è partito a inizio settembre e viene sviluppato da Apot in collaborazione con il Consorzio Ccpb, uno degli organismi di certificazione dei prodotti biologici più attivi e qualificati in Italia.

"Con questo progetto vogliamo verificare quale sia il livello reale di biodiversità dei terreni frutticoli in Trentino e riportare all'attenzione dei frutticoltori l'importanza di una visione attenta verso il suolo, quale primo elemento di vitalità nel percorso produttivo" - dichiara Alessandro Dalpiaz, direttore di Apot - Calibrare l'utilizzo del suolo in maniera da salvaguardarne la vitalità è un passo fondamentale per dare senso e contenuto al concetto di sostenibilità".

"Per noi è un piacere collaborare operativamente con Apot su un progetto così ambizioso - aggiunge Fabrizio Piva, presidente e Ad di Ccpb - L'obiettivo è quello di quantificare la biodiversità dei terreni coltivati a frutta ma anche allo stesso tempo di portare al centro dell'attenzione di tutti, ed in particolare dei frutticoltori, il ‘sistema terreno' quale pilastro del concetto di sostenibilità".

Il progetto prevede il prelevamento di 80 campioni di terreno, rappresentativi degli 8.961 ettari del territorio frutticolo del trentino; i risultati dell'analisi del terreno, con le relative considerazioni, saranno presentati ad inizio dell'anno 2018 ed entreranno nella nuova edizione del "Bilancio di Sostenibilità", curata da Apot.

Fonte: Ufficio stampa Apot