Opo Veneto, buon inizio di stagione per i funghi coltivati

Opo Veneto, buon inizio di stagione per i funghi coltivati
Per i funghi coltivati i venti sono favorevoli, il mercato sta promettendo bene: in questo inizio di stagione c'è una notevole richiesta e il prezzo sta remunerando adeguatamente gli sforzi dei produttori. Si stanno premiando, in particolare, la qualità e la buona pezzatura. Gli stessi consumi sono tendenzialmente in crescita. E' quanto rileva Opo Veneto, che sta registrando una buona domanda sia da parte del mercato interno che estero.

“E' un inizio di stagione positivo - spiega Francesco Arrigoni, direttore di Opo Veneto: gli indicatori suggeriscono fiducia”. Il settembre fresco e piovoso, infatti, ha anticipato la partenza dei consumi, che è stata piuttosto valida.
"Il dato è molto indicativo sulle potenzialità e sulle prospettive del mercato - osserva Raffaella Lucato (Società Agricola Mancon di Loreggia, in provincia di Padova, azienda produttrice socia di Opo Veneto - Il fungo è un prodotto che ben si identifica con la stagione autunnale per sapore e colore e che  dà il via al periodo di maggiore consumo che continua per tutto l'inverno”.

Da alcuni anni produzione e consumo comunque tendono sempre più a  mantenersi in equilibrio tutto l'anno, così come sono sostanzialmente stabili le quotazioni. E’ necessario operare. In Italia il consumo annuo di funghi coltivati  è piuttosto basso: si è appena sui 2,5 chili a testa. In Olanda, Francia, Gran Bretagna si superano i 3,5 chili a testa. La produzione si avvicina alle centomila tonnellate; più della metà è coltivata nel Veneto, in aziende sparse in tutta la Regione. Le varietà più presenti sono il prataiolo, comunemente chiamato champignon, parola francese che significa di campagna o campagnolo. Vengono quindi  i pleutotus, in veneto le sbrise, e i pioppini o piopparelli.

Opo Veneto ed i produttori associati stanno lavorando per sviluppare i consumi attraverso una promozione più efficace e convincente. Si punta su un comunicazione che valorizzi le qualità organolettiche e salutistiche del fungo e che ne evidenzi la salubrità ed i criteri di coltivazione innovativi e rispettosi dell’ambiente.
"I funghi - ricorda Raffaella Lucato - sono alimenti poveri di calorie, ma ricchi di proprietà nutritive, di fibre, di proteine e di vitamine. Fanno bene alla salute, danno benessere e si prestano in maniera eccellente alle diete. Un prodotto quindi attualissimo e bene intonato con i sani comportamenti alimentari che sempre di più contraddistinguono il consumatore moderno; un alimento decisamente eclettico in cucina ed è per questo che occorre una comunicazione che ne esalti la versatilità e la facilità nella preparazione".

Fonte: Opo Veneto