Mutti, è partita la campagna di trasformazione del pomodoro

Mutti, è partita la campagna di trasformazione del pomodoro
In casa Mutti è partita la campagna di trasformazione del pomodoro 2017. Situata a Parma, nel cuore della Food Valley, Mutti è da oltre cento anni impegnata nella lavorazione dei pomodori migliori. Come ogni anno, in accordo con le aziende agricole conferenti, Mutti ha definito dei parametri qualitativi – severi e superiori alla media - che permetteranno di trasformare solo il pomodoro migliore e di ottenere prodotti finiti di qualità eccellente. Dalla scelta del territorio più adatto per ciascuna varietà fino al livello ottimale di maturazione, ogni fase della filiera è attentamente controllata con l’obiettivo di ottenere un pomodoro dal gusto dolce, dall’ottima consistenza e dal colore rosso vivo.

Per la campagna 2017, appena iniziata, sono stati selezionati circa 480 produttori agricoli. Di questi, 400 conferiranno il pomodoro a Mutti nello storico stabilimento di Parma, 80 in quello di Fiordagosto, nei pressi di Salerno, dedicato alla produzione di alcune specialità tipiche del Sud Italia, come pelati e pomodorini. A queste due realtà produttive si aggiunge un nuovo impianto a Collecchio (Parma): Mutti, infatti, si è aggiudicata l'asta per l'affitto del ramo d'azienda Pomodoro 43044, ex Copador, che ha iniziato la campagna 2017 per il proprio mercato B2B.

Nel dettaglio, lo stabilimento di Parma, che produce polpa, passata e concentrato, ritira pomodoro fresco coltivato prevalentemente in Emilia-Romagna, quote minori arrivano da Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana e Lazio. Allo stabilimento di Salerno arriva, invece, pomodoro coltivato principalmente in Puglia e, in misura minore, in Basilicata, Molise e Campania. L’origine 100% italiana del pomodoro è attestata dalla certificazione ISO2205 a seguito di scrupolose verifiche eseguite nelle aziende agricole e negli stabilimenti produttivi.

“Ogni anno per noi la sfida è ottenere dai nostri conferitori pomodori di qualità eccellente e sempre crescente. Questo è possibile grazie alla stretta collaborazione e al rapporto di fiducia che negli anni abbiamo instaurato con le aziende agricole, creando un circolo virtuoso che va a vantaggio del mercato, ma soprattutto del consumatore finale, con cui abbiamo un altrettanto importante rapporto di fiducia", afferma Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti Spa.

Per la raccolta stagionale – da metà luglio alla fine della campagna (circa fine settembre) -, quest’anno sono state assunte 490 persone nello stabilimento di Parma, che si aggiungono alle 154 con impiego fisso, privilegiando giovani studenti universitari; 295 a Fiordagosto, in aggiunta ai 13 dipendenti fissi; 250 presso Pomodoro43044, che si aggiungono ai 104 dipendenti della sede.  

Fonte: Ufficio stampa Mutti Spa