Attualità
Alessandro Dalpiaz entra nel board di GlobalGap
E' avvenuta il 4 luglio l'elezione dei cinque componenti del board di GlobalGap in rappresentanza della componente produttiva, che resteranno in carica fino al 2021.
Alessandro Dalpiaz, direttore di Apot e di Assomela, entra a far parte dei vertici internazionali di GlobalGap in rappresentanza del settore ortofrutticolo italiano che è uno dei più importanti in Europa per volumi e qualità dei prodotti, per numero di produttori, addetti della intera filiera e presenza nei mercati di tutto il mondo. Gli altri eletti del board sono rappresentanti di prestigio di diversi settori produttivi, dall'acquacoltura, all'orticoltura, alle colture estensive, a cui si aggiungono cinque rappresentanti del retail internazionale.
"E' un onore - dichiara Alessandro Dalpiaz - poter far parte della ristretta assise di decisori del network più importante d'Europa nell'ambito delle certificazioni di sostenibilità ambientale. Con la rappresentanza italiana e con le importanti sinergie che si andranno a creare, in particolare con i colleghi del settore della produzione, cercheremo da un lato far crescere GlobalGap come strumento per migliorare la sostenibilità delle nostre produzioni ma dall'altro di facilitare e semplificare l'applicazione del protocollo GlobalGAP per le migliaia di aziende italiane coinvolte".
"Il protocollo GlobalGap - prosegue Alessandro Dalpiaz - ha dato un grande contributo al miglioramento delle pratiche agricole in Europa, consentendo un maggiore orientamento verso la sostenibilità, nelle sue tre componenti: economica, ambientale e sociale di tutto il settore. Ma oggi la sfida sarà quella di favorire un confronto più costante e profondo con i rappresentanti di tutti i Paesi, anche dove non esiste ancora una regolamentazione legislativa così stringente come quella europea, in modo da rendere questa certificazione un processo diffuso e uno strumento di crescita professionale oltreché di valorizzazione dei prodotti".
"Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato - dichiara Ennio Magnani, presidente di Assomela - frutto anche di un lavoro intenso e qualificato a livello europeo sviluppato con costanza da Assomela e da Cso Italy su molti temi che coinvolgono le Op ed i produttori".
Alessandro Dalpiaz, direttore di Apot e di Assomela, entra a far parte dei vertici internazionali di GlobalGap in rappresentanza del settore ortofrutticolo italiano che è uno dei più importanti in Europa per volumi e qualità dei prodotti, per numero di produttori, addetti della intera filiera e presenza nei mercati di tutto il mondo. Gli altri eletti del board sono rappresentanti di prestigio di diversi settori produttivi, dall'acquacoltura, all'orticoltura, alle colture estensive, a cui si aggiungono cinque rappresentanti del retail internazionale.
"E' un onore - dichiara Alessandro Dalpiaz - poter far parte della ristretta assise di decisori del network più importante d'Europa nell'ambito delle certificazioni di sostenibilità ambientale. Con la rappresentanza italiana e con le importanti sinergie che si andranno a creare, in particolare con i colleghi del settore della produzione, cercheremo da un lato far crescere GlobalGap come strumento per migliorare la sostenibilità delle nostre produzioni ma dall'altro di facilitare e semplificare l'applicazione del protocollo GlobalGAP per le migliaia di aziende italiane coinvolte".
"Il protocollo GlobalGap - prosegue Alessandro Dalpiaz - ha dato un grande contributo al miglioramento delle pratiche agricole in Europa, consentendo un maggiore orientamento verso la sostenibilità, nelle sue tre componenti: economica, ambientale e sociale di tutto il settore. Ma oggi la sfida sarà quella di favorire un confronto più costante e profondo con i rappresentanti di tutti i Paesi, anche dove non esiste ancora una regolamentazione legislativa così stringente come quella europea, in modo da rendere questa certificazione un processo diffuso e uno strumento di crescita professionale oltreché di valorizzazione dei prodotti".
"Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato - dichiara Ennio Magnani, presidente di Assomela - frutto anche di un lavoro intenso e qualificato a livello europeo sviluppato con costanza da Assomela e da Cso Italy su molti temi che coinvolgono le Op ed i produttori".
"GlobalGap è anche una piattaforma di incontro con il retail ed avremo così modo di proseguire il dialogo tra produzione e distribuzione con il comune obiettivo di portare frutta sicura e di qualità sulle tavole dei consumatori con una giusta valorizzazione dell'impegno dei produttori verso la sostenibilità. Orgogliosi - conclude Ennio Magnani - di un incarico così prestigioso affidato ad un rappresentante di vertice del sistema mele italiano, un sistema da sempre impegnato nella salvaguardia dell‘ambiente e a favore della sostenibilità".
"La presenza dell'Italia nel board - dichiara Paolo Bruni, presidente di Cso Italy - è un grande risultato del Gruppo di lavoro nazionale di GlobalGap coordinato da Cso Italy. Abbiamo sostenuto da sempre - prosegue Bruni - l'esigenza di una sistematicità nell'applicazione dei protocolli in tutti i paesi ed una maggiore semplificazione finalizzata all'applicabilità dei regolamenti e dei sistemi di controllo ed oggi, grazie alla presenza di Dalpiaz, avremo sicuramente una maggiore incisività su questi temi".
Il primo meeting ufficiale del nuovo board GlobalGap si terrà a Colonia il 25 e 26 settembre prossimi.
Fonte: Ufficio stampa Cso Italy
"La presenza dell'Italia nel board - dichiara Paolo Bruni, presidente di Cso Italy - è un grande risultato del Gruppo di lavoro nazionale di GlobalGap coordinato da Cso Italy. Abbiamo sostenuto da sempre - prosegue Bruni - l'esigenza di una sistematicità nell'applicazione dei protocolli in tutti i paesi ed una maggiore semplificazione finalizzata all'applicabilità dei regolamenti e dei sistemi di controllo ed oggi, grazie alla presenza di Dalpiaz, avremo sicuramente una maggiore incisività su questi temi".
Il primo meeting ufficiale del nuovo board GlobalGap si terrà a Colonia il 25 e 26 settembre prossimi.
Fonte: Ufficio stampa Cso Italy