Italiani in cucina, Cortilia: le verdure poco utilizzate

Italiani in cucina, Cortilia: le verdure poco utilizzate
L'Italia è il regno del buon cibo e la patria di alcuni degli chef più apprezzati a livello internazionale, ma come se la cavano gli italiani in cucina? Lo ha chiesto alla sua community Cortilia, il mercato online per fare la spesa di prodotti agroalimentari, per la bellezza e la pulizia della casa, attraverso un questionario online che ne indaga abitudini, gusti, abilità e debolezze.

Dal sondaggio emerge il quadro di un popolo che ha voglia di sperimentare (88%), anche cimentandosi nella preparazione di piatti etnici (quasi il 70%) e che, anche in presenza di ospiti a cena, non ha paura di rischiare figuracce, provando ricette mai tentate prima (42%).

La difficoltà di alcuni piatti infatti non scoraggia: per avventurarsi in nuove ricette e ingredienti quasi la totalità del campione si documenta su internet (quasi l'80%), il 15% invece si rimette al proprio intuito e alle proprie esperienze pregresse, mentre il 7% si basa sull'assaggio del prodotto da crudo.

Sono tanti gli ingredienti presenti e coltivati nel nostro paese, ma non tutti sono diffusi nelle preparazioni di ricette. Altri invece, nonostante abbiano nomi familiari, non sempre vengono impiegati nelle nostre cucine. Il 60% degli intervistati per esempio ammette di non avere mai usato il tarassaco nei propri piatti, comunemente conosciuto invece per decotti e infusi depurativi, il 56% del campione rivela di non avere mai cucinato la borraggine, il 44% il cavolo rapa e il 39% il sedano rapa. Le puntarelle, nonostante siano particolarmente diffuse nel centro Italia, sono una novità per il 20% del campione.

Fonte: Cortilia