Rewe: fatturato e utile da record

Bilancio 2016: «I tassi di crescita più elevati riguardano frutta e verdura»

Rewe: fatturato e utile da record
Fatturato e utile record per il gruppo distributivo tedesco Rewe, che anche nel 2016 è continuato a crescere sia in patria che all'estero. Il giro d'affari totale è aumentato del 5% a 54 miliardi di euro, pari a 2,6 miliardi in più rispetto all'anno precedente, mentre l'utile prima degli interessi, delle imposte e degli ammortamenti dei beni immateriali (Ebita) si è attestato a un miliardo di euro, in crescita del 62%.

Il Ceo Caparros: cresciamo in tutte le aree

"Considerando la situazione concorrenziale in Germania e in Europa, abbiamo conseguito un ottimo sviluppo nel settore alimentare" ha detto Alain Caparros, Ceo di Rewe Group, in occasione della presentazione dei risultati del bilancio d'esercizio. "La nostra strategia - ha proseguito - si è dimostrata resiliente ed efficace, anche in condizioni di mercato difficili. Negli ultimi anni abbiamo ottimizzato il portafoglio aziendale continuando a innovare, modernizzare le strutture e migliorare l'efficienza attraverso riforme strutturali interne. Ecco perché stiamo crescendo non solo in termini di fatturato, ma anche nella redditività".

Caparros, che il prossimo 30 giugno lascerà la posizione di Ceo, ha poi evidenziato che "il 2016 è stato un anno da record per i ricavi e l'utile. Abbiamo eccellenti prospettive - ha concluso - in quanto tutte le aree aziendali e le insegne distributive operano con profitto e sono pronte per il futuro, compresa Penny che, grazie al duro lavoro, ha generato un ottimo giro d'affari".


Alain Caparros




Germania, nei super l'ortofrutta è la categoria più in crescita

In Germania le vendite sono incrementate del 2,1% a 39 miliardi, con la rete dei supermercati - che comprende le insegne Rewe, Rewe Center, Rewe City, Rewe To Go, Temma, Nahkauf e altri partner - che è cresciuta del 4% circa, per un totale di 18,4 miliardi. Ancora più solida è stata la performance di vendita dei commercianti indipendenti di medie dimensioni: +10%. Numeri e percentuali che fanno di Rewe Group il primo distributore alimentare tedesco in termini di sviluppo dell'attività, secondo i dati Gfk e TradeDimensions. "L'anno scorso, i tassi di crescita più alti sono stati registrati per frutta e verdura", sottolinea l'azienda in una nota. Anche "le marche attrattive Rewe Beste Wahl, Rewe Bio, ja! e Rewe Regional hanno riscontrato una tendenza positiva. Come parte del lavoro sulle nuove gamme di prodotti, le aree dei prodotti convenience e dei prodotti regionali e locali stanno avendo un effetto positivo".

Tra le formule innovative di successo c'è il servizio di delivery Rewe Lieferservice, disponibile in 75 Comuni e nei Rewe To Go. Nei prossimi anni, inoltre, sarà lanciato un nuovo format Rewe To Go nelle più di mille stazioni di carburante Aral della Germania.

Il canale del discount, rappresentato in terra tedesca da 2.148 Penny, ha segnato invece un incremento della fatturazione pari al 2,3% a 7,2 miliardi di euro. Si tratta di una crescita superiore a quella del mercato nazionale del discount che, secondo Gfk, nel 2016 ha registrato un +1,9%. "I clienti - ha commentato il gruppo - stanno tornando ad acquistare da Penny".

Estero: leadership in Austria, sviluppo prorompente in Romania

All'estero i ricavi hanno registrato una crescita del 13,4% a 15 miliardi, con buoni risultati sia per i supermercati che per i discount. Rewe è il distributore alimentare leader del segmento super in Austria, con una quota di mercato del 35%. Nel 2016, in particolare, le insegne Billa, Bipa, Merkur e Adeg hanno prodotto un fatturato totale di 8,5 miliardi, in crescita del 4,4%. Nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale (Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Bulgaria, Croazia e Ucraina), inoltre, i supermercati del gruppo hanno riportato invece un +7,7% delle vendite.

Con riferimento alla rete estera dei discount Penny, che nel 2016 ha mosso 4,2 miliardi di euro, i Paesi che hanno raggiunto i maggiori ricavi sono la Repubblica Ceca (1,2 miliardi), l'Italia (1,1 miliardi) e l'Austria (780 milioni). "Lo sviluppo più evidente - sottolinea Rewe - è in Romania con il 12,5%; seguono l'Ungheria con il 6,6% e l'Austria, un mercato consolidato e altamente competitivo, con il 3,6%".

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