«Agricoltura, reddito equo o si rischia l'abbandono»

Per il presidente dell’Accademia dei Georgofili Maracchi va ripensata in un’ottica di filiera

«Agricoltura, reddito equo o si rischia l'abbandono»
Alla conferenza su agricoltura e cambiamenti climatici, organizzata ieri a Firenze da Legambiente e Accademia dei Georgofili, il presidente dell’accademia fiorentina, Gian Piero Maracchi ha illustrato il quadro di crisi globale complessiva, non soltanto climatica, ma anche economica, politica, ambientale e di valori. "In questo difficile contesto - ha spiegato Maracchi - vanno analizzati i cambiamenti climatici e gli effetti che essi portano sulla nostra agricoltura.

Citando la dichiarazione di Cork del settembre 2016, sottoscritta da tutti i ministri dell’agricoltura europei, Maracchi ha evidenziato come l’agricoltura nel suo complesso sia l’unica attività umana a riassorbire completamente i gas ad effetto serra che produce. Non solo per quanto riguarda la produzione alimentare, ma anche la produzione di legname, fibre tessili, biocarburanti e altre forme di energia.

Il presidente dei Georgofili ha poi ricordato il ruolo dell’Accademia, con i suoi 950 accademici in tutta Italia e in Europa, nel trasferimento di know-how, di educazione tecnica e di innovazione attraverso gruppi di lavoro suddivisi per aree tematiche che riguardano tutti i settori di interesse dell’agricoltura.

“Tuttavia - ha concluso Maracchi - non basta riconoscere l’importanza globale dell’agricoltura: è indispensabile ripensarla attraverso una collaborazione di filiera che garantisca un reddito equamente distribuito a tutti i livelli, altrimenti sarà comunque un settore destinato all’abbandono e questo non possiamo permetterlo”.

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