Prezzi all'ingrosso, ci pensa Italmercati

Pallottini: analizzeremo e valorizzeremo i dati arrivando ai consumatori. Il Maas entra nella Rete

Prezzi all'ingrosso, ci pensa Italmercati
Analizzare e comunicare i prezzi di frutta e verdura all'ingrosso portandoli all'attenzione dell'opinione pubblica, in modo da rendere un servizio al settore: Italmercati ha deciso di rilevare e diffondere in proprio i dati relativi ai listini dei Centri agroalimentari italiani aderenti, sostituendosi di fatto a Infomercati, "che - spiega a Italiafruit News Fabio Massimo Pallottini (nella foto), presidente della Rete - non è riuscita a valorizzare un'attività rimasta nella cerchia degli addetti ai lavori". La decisione arriva dopo l'ingresso in Italmercati del decimo socio, il Maas (Mercato agroalimentare di Sicilia) di Catania, ratificato in occasione della seduta del Comitato di gestione di venerdì 3 marzo. "Da Nord a Sud ormai rappresentiamo tutti i principali Centri agroalimentari italiani, fatta salva una eccezione", commenta Pallottini. "Consolidata l'autorevolezza del cartello che si accinge tra qualche giorno a festeggiare i tre anni di attività, ci sono tutti i presupposti per lanciare il progetto di valorizzazione delle attività di rilevazione, trattamento e comunicazione dei prezzi all'ingrosso dei prodotti quotati e scambiati all'interno dei Centri iscritti. Anche perché stiamo parlando di quasi 4 milioni di tonnellate annue con una quota che sfiora l'80% dei volumi nazionali". 
Italmercati si affiderà a sistemi, reti e applicativi da sviluppare con la regia dei due Ministeri competenti – Mipaaf e Mise – e in collaborazione con Unioncamere e Ismea ("stiamo chiudendo l'intesa") per inaugurare, si legge in una nota, "una nuova stagione all'insegna di trasparenza, precisione e obiettività, in collegamento con le filiere, la pubblicistica specializzata e i consumatori". I tempi? "Questione di qualche settimana e le rilevazioni diventeranno realtà", dice Pallottini.


                                                                                               
L'ingresso nella compagine del Maas di Catania (sopra una veduta del Mercato etneo) viene intanto salutata con soddisfazione: "Un passo che rafforza la rete nella sua capacità di sostenere le istanze delle grandi strutture italiane. L'adesione di Catania assumerà fin dai prossimi appuntamenti in agenda l'auspicata concretezza sia nel settore ortofrutticolo che in quello ittico, che per la Sicilia e le sue economie hanno un peso di non poco conto".
                                                                                                                                    
Altro tema all'attenzione del Comitato riunitosi il 3 marzo, la valorizzazione all'estero del know how tecnologico ed organizzativo dei Centri agroalimentari italiani. "Si tratta di un'altra grande iniziativa – spiegaPallottini – che vuol rilanciare l'Italia in un peculiare ambito delle infrastrutture intelligenti, dei servizi all'impresa, delle reti ad alta tecnologia, dell'internazionalizzazione. Stiamo costruendo questa sfida in accordo con Mise e Ice per valorizzare al massimo esperienze e capacità italiane in un settore fino ad oggi poco battuto, ma assolutamente strategico per la penetrazione dei mercati stranieri non solo con gli alimenti del Made in Italy, ma anche con sistemi avanzarti per stoccarli, refrigerarli e distribuirli".
                                                                                                                                  
Tra poco di un mese, lunedì 10 aprile, i vertici della Rete si riuniranno nuovamente per assemblea di bilancio e rinnovo delle cariche.

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