Sicilia, un ponte da un miliardo per l'Oriente

Holding indiana promette un hub logistico intermodale e investimenti negli agrumi

Sicilia, un ponte da un miliardo per l'Oriente
Un ponte per far sognare la Sicilia. Non è quello di Messina – che collegherebbe l'isola alla “sola” Italia continentale – ma è quel ponte aereo che spalancherebbe le porte verso Oriente, che metterebbe in contatto la terra del Gattopardo con l'India.

A far sognare la Sicilia è un imprenditore di Nuova Delhi, Mahesh Panchavaktra, un ingegnere a capo di una holding con 16mila dipendenti e interessi che spaziano in più settori. Sull'isola, nella Piana del Mela (Messina), l'imprenditore ha intenzione di realizzare un hub logistico intermodale: nuovo aeroporto (civile e cargo), rilancio del porto di Milazzo, infrastrutture ferroviarie e tutta una serie di stabilimenti a servizio dell'attività, oltre che investimenti in campo agroalimentare. Incontrando la stampa ha parlato di 1 miliardo di dollari nel giro di cinque anni e per l'aeroporto avrebbe già pronti 300 milioni di euro e un progetto realizzabile in 18 mesi. L'idea è quella di realizzare un hub intermodale di trasporti con attività aeree, marittime e ferroviarie - integrate nel sistema di trasporto internazionale -, dunque una base logistica di scambio transcontinentale con i Paesi asiatici. Burocrazia italiana permettendo, ovviamente.



L'uomo venuto da Oriente in questi giorni sta battendo a tappeto il territorio siciliano. Incontri istituzionali, dal presidente della Regione Rosario Crocetta, agli amministratori locali. E poi, ancora, imprenditori e associazioni di categoria.

“Il piano di investimento sarà di 1 miliardo di euro in cinque anni – queste le parole di Panchavaktra riportate da La Sicilia - e riguarda anche la trasformazione di prodotti agroalimentari, beni di consumo a trasporto rapido (latticini, olive e vino) e pannelli solari. Entro sette giorni il profilo della nostra compagnia e il progetto che faremo nei prossimi anni lo trasmetteremo alla Regione, a metà febbraio faremo un trattato di intesa per fare il nostro stabilimento con sede centrale a Milazzo e procedere da lì”.

“L’ingegnere Panchavktra ha manifestato ampiamente la volontà di relazionarsi con gli imprenditori e stringere accordi e joint venture con le aziende locali, specie del settore agricolo e agrumicolo – ribadisce il commissario straordinario Irsap Sicilia, Maria Grazia Elena Brandara – con questo tour nell’agrigentino vogliamo far conoscere un territorio dalle molteplici potenzialità, oltre che di grande fascino storico e artistico, e strettamente collegato dal un punto di vista della posizione strategica e industriale al progetto dell’aeroporto intermodale per gli scambi commerciali di import ed export. Siamo certi che Panchavaktra ne rimarrà colpito”.



Il presidente della holding indiana, che da diversi giorni si trova in Sicilia, ha fatto diversi incontri istituzionali finalizzati alla realizzazione del suo progetto nella Piana del Mela, interamente finanziato da capitali privati della stessa holding indiana Panchavaktra Group.
Il presidente della Regione Siciliana ha assicurato la cooperazione dell'ente per accelerare il progetto. Crocetta considera fortemente positiva l'idea di sviluppare attività portuali su Milazzo per l'intercettazione dei grandi traffici marittimi che dall'Asia, attraversano il canale di Suez, il Mediterraneo, per arrivare fino a Rotterdam, considerando positivo, per la Piana del Mela, un hub intermodale di trasporti, passeggeri e merci, che possano contribuire fortemente allo sviluppo dell'intera città metropolitana di Messina e della Sicilia.

“La Sicilia – dichiara il presidente - è nella posizione ideale per potere essere una stazione di collegamento tra Nord e Sud Europa, tra Occidente e Oriente. In tale contesto, ho promosso diversi incontri con le amministrazioni locali per coinvolgere le comunità nel progetto. Per metà febbraio è prevista la firma di protocollo di intesa con la società, le comunità, gli assessorati interessati per la realizzazione dell'aeroporto, il potenziamento dell'attività portuale e del trasporto ferroviario”.

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