Vivere a spreco zero, a Unitec il premio per le imprese

Vivere a spreco zero, a Unitec il premio per le imprese
Unitec, azienda italiana operante in oltre 60 nazioni e specializzata nella progettazione e realizzazione di tecnologie per la lavorazione, la calibratura, la selezione della qualità e il confezionamento di frutta e verdura, ha ricevuto ieri a Padova il premio di azienda innovativa e virtuosa per le politiche di riduzione dello spreco alimentare.
L’azienda ha vinto, per la categoria Imprese, la quarta edizione del Premio “Vivere a Spreco Zero”, indetto da Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna, in collaborazione col Ministero dell’Ambiente.

La giuria, presieduta dal fondatore di Last Minute Market Andrea Segrè e composta dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, dai giornalisti Antonio Cianciullo, Marco Fratoddi, Massimo Cirri e da Elisabetta Tedeschi di Conapi Comunicazione e Eliana Farotto di Comieco, ha scelto Unitec tra diverse realtà del comparto agroalimentare per il contenuto tecnologico delle sue soluzioni in grado di coniugare la corretta classificazione della qualità con dei nuovi parametri come la durezza, la dolcezza, e il grado brix, oltre ai classici calibro, colore e forma.



“Le nostre soluzioni – spiega Angelo Benedetti, presidente Unitec – permettono di coniugare le preferenze del consumatore con l’offerta delle centrali ortofrutticole, eliminando, quindi, l’ingente spreco derivante dall’incoerenza tra domanda e offerta di prodotti”.

Tali tecnologie prevengono, quindi, lo sperpero di frutta e verdura che oggi, stando alle recenti rilevazioni dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market, sono tra gli alimenti più dissipati dagli italiani a causa di una “bulimia da acquisto” e di una “cattiva conservazione degli alimenti”. Secondo l’indagine 2016 l’alimento che più spesso finisce nel cestino, infatti, è la frutta (31%), seguita da insalata (29%), verdura (19%) e pane (17%).



“Questo prestigioso riconoscimento – conclude Benedetti – ripaga il nostro impegno teso, da un lato, a mettere i nostri clienti nella condizione di migliorare la classificazione della qualità e l’efficienza dei processi e, dall’altro, a creare benefici per tutta la filiera, dalle centrali ortofrutticole al consumatore finale, garantendo livelli di qualità dei prodotti costanti nel tempo e riducendo in questo modo anche lo spreco di cibo”.

Attiva fin dal 1924, Unitec ha filiali anche in Francia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Cile, Turchia e Argentina e nella sua storia quasi centenaria ha lanciato sul mercato tecnologie per la lavorazione di oltre 35 tipologie di prodotti ortofrutticoli con oltre 20 sistemi di calibratura dedicati.

Fonte: Ufficio stampa Unitec