Wop Dubai consolida il ruolo di «punto d'incontro» del Medio Oriente

Interesse per mele, pere, kiwi e agrumi italiani. I commenti degli espositori

Wop Dubai consolida il ruolo di «punto d'incontro» del Medio Oriente
Wop Dubai, la fiera dell'ortofrutta del Medio Oriente, si conferma una kermesse in crescita in termini di superfici (+30%), numero di espositori (+15%) e partecipanti, anche se per l'Italia rimane essenzialmente un punto incontro per consolidare le relazioni già esistenti con gli operatori arabi.

Dopo due giorni di attività al World Trade Center di Dubai (Emirati Arabi Uniti), l'ottava edizione chiude i battenti quest'oggi. Per l'Italia partecipano, nell'ambito dello spazio Freshness From Europe del Cso Italy, gli espositori Apofruit, Alegra, Oranfrizer, Origine Group e Maap di Padova, oltre a European Fruit Group Italy, Sorma Group e Morando. In totale, la kermesse conta 235 aziende espositive provenienti da 34 Paesi.

Kiwi, mele, pere e agrumi sono i prodotti italiani con le maggiori potenzialità di sviluppo per le esportazioni via mare. L'importazione di frutta e verdura degli Emirati Arabi Uniti registra, dal 2011 al 2015, un tasso di crescita annuo pari al 5,6%. L'inflazione aumenta del 3% annuo mentre la popolazione dell'1,5% annuo, avvicinandosi alle 10 milioni di persone.

"Il Wop Dubai è un evento interessante e in crescita – ha detto a Italiafruit News Renzo Balestri di Apofruit Italia, al termine della seconda giornata di fiera – Ho notato un numero maggiore di visitatori rispetto alla scorsa edizione. Credo però che la durata di tre giorni sia un po' sovradimensionata rispetto alla superficie totale. La presenza qui a Dubai – ha proseguito Balestri – ci ha dato la possibilità di vedere da vicino i reparti ortofrutta dei punti di vendita locali così come i diversi mercati ortofrutticoli".

Per Bianca Bonifacio del Cso Italy "il mercato di Dubai negli ultimi anni è diventato l'hub principale per raggiungere tutti i Paesi arabi. Gli incontri commerciali – ha sottolineato – si sono concentrati soprattutto nella giornata di ieri, dopo un inizio sottotono. Da rilevare per il kiwi la concorrenza sfrenata da parte della Grecia, presente in fiera con numerosi espositori che non avevano partecipato all'Asia Fruit Logistica 2016 di Hong Kong".

"La nostra partecipazione è stata utile per rafforzare i contatti con i clienti della Gdo araba – ha evidenziato Sara Grasso di Oranfrizer – i quali preferiscono commercializzare le nostre arance rosse fresche e le spremute con il marchio Oranfrizer, piuttosto che venderle con le private label, in modo da sfruttare il valore di un brand italiano conosciuto in Italia".

Anche Christian Morando dell'omonimo gruppo veronese ha rimarcato che "il Wop Dubai è più che altro un'occasione importante per confrontarsi con gli importatori del Medio Oriente con cui lavoriamo da diversi anni. Posso confermare anche per questa edizione il forte interesse per le mele, le pere e i kiwi italiani".

Hanno partecipato, tra gli altri delegati presenti nello stand di Freshness From Europe, Mai Huynh Kieu di Alegra, Reen Nordin di Origine Group, l'ammistratore delegato del Maap Giancarlo Daniele (insieme ad altri consiglieri), Franco Nipoti e Valentina Tilgher di Spreafico e Andrè Jensen di Salvi.

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