Suglia: «Lavoro di qualità, senza certificato niente ritiri»

Per il presidente degli esportatori pugliesi fondamentale l’adesione dei fornitori alla Rete

Suglia: «Lavoro di qualità, senza certificato niente ritiri»
“Muoversi nella legalità e nel rispetto delle norme etiche necessarie a garantire la dignità del lavoro per la nostra Associazione è imprescindibile. Per questo intendiamo collaborare in modo proattivo con le istituzioni e la grande distribuzione organizzata e fermare eventuali derive illegali, in particolare il caporalato, nel mondo agricolo pugliese”.  E’ questo il commento di Giacomo Suglia, presidente dell'Apeo, l'Associazione dei produttori ed esportatori ortofrutticoli, aderente a Fruitimprese, della quale fanno parte le principali aziende pugliesi del settore. 

In quest’ottica, la Apeo si allinea alla Rete del lavoro agricolo di qualità per tutelare e valorizzare le produzioni ortofrutticole. Ma, perché l'utilizzo dello strumento della Rete possa essere snello e senza ostacoli burocratici (come auspicato dallo stesso ministro Martina, puntualizza Suglia), Apeo e Fruitimprese si rendono disponibili per un confronto costruttivo sia con le istituzioni coinvolte, che con il mondo produttivo e commerciale, italiano ed estero.

Promossa dal Ministero delle Politiche agricole con il DL 91/2014 e attiva da settembre 2015, la Rete del lavoro agricolo di qualità rappresenta un codice etico di riferimento, con tutta una serie di impegni per le aziende agricole, funzionali al rispetto delle norme sul lavoro.

“L'Apeo - aggiunge Suglia - invita il mondo della produzione ad aderire alla Rete di qualità, che implica il rispetto del contratto di lavoro, l'assenza di pendenze fiscali e previdenziali e così via. In assenza della certificazione di adesione, pertanto, i nostri associati sono pronti a non ritirare la merce dal produttore, in quanto priva di questo importante requisito”.

“Un passo significativo – conclude Suglia - per mettere ai margini fenomeni deprecabili come quello del caporalato, che certamente non appartengono alle aziende virtuose dell'ortofrutta pugliese”.

Copyright 2016 Italiafruit News