Aglio, salgono i prezzi alla produzione

Delfanti: la Gdo europea fatica però ad aumentare quotazioni e volumi

Aglio, salgono i prezzi alla produzione
"I prezzi alla produzione dell'aglio in Spagna e Italia sono saliti ulteriormente rispetto a quelli di inizio campagna. A ciò non è però corrisposto un aumento delle quotazioni da parte della grande distribuzione europea e anche i volumi di vendita non sembrano in grande crescita rispetto alla campagna precedente". Così Francesco Delfanti (nella foto), dell'azienda Delfanti Trade di Monticelli d'Ongina (Piacenza), riassume gli ultimi due mesi della campagna dell'aglio europea.

In Spagna, primo Paese fornitore d'Europa, "i prezzi alla produzione stanno continuando a crescere perché l'aglio spagnolo registra forti richieste per l'esportazione negli Stati Uniti d'America e in Brasile" sottolinea Delfanti. Come noto, il prodotto italiano ha un costo più elevato rispetto a quello spagnolo, pertanto l'esportazione di produzioni Made in Italy risulta essere una attività non semplice da praticare. "In Italia – prosegue – il prezzo medio alla produzione dell'aglio è cresciuto subito all'inizio della stagione, a fronte di volumi inferiori rispetto all'annata precedente, ed è tuttora abbastanza alto. Ma l'impressione è che le vendite non supportino un ulteriore incremento delle quotazioni".

Nel frattempo, il mercato europeo attende per fine dicembre l'arrivo della nuova produzione proveniente dall'Argentina che, negli anni più recenti, contraddistinti da prezzi medi più bassi, non ha avuto un forte impatto sul mercato: "Fino a 4 anni fa l'Europa importava un volume consistente di aglio argentino, mentre nelle ultime 2-3 stagioni i volumi sono venuti a mancare per l'elevato differenziale di prezzo tra prodotto argentino e prodotto europeo. Se si ripeterà la situazione degli anni scorsi, i volumi argentini dovrebbero essere limitati, ma, ad oggi, è difficile fare previsioni. Le prime trattative di prezzo per l'aglio argentino ci saranno tra 15-20 giorni" conclude Delfanti.

Copyright 2015 Italiafruit News