Il consumo fuori casa in Italia vale 72 miliardi di euro

Il consumo fuori casa in Italia vale 72 miliardi di euro
L'evoluzione dei ritmi di vita e di lavoro impatta sul mercato dei consumi fuori casa, che sono ormai divenuti una costante per milioni di italiani. A scattare una fotografia del settore è stata TradeLab, con una ricerca che stima in 72 miliardi di euro il giro d'affari del settore. In sostanza si tratta di un terzo di tutti i consumi food & beverage del nostro Paese (223 miliardi).

Un'incidenza ben maggiore rispetto al 12% stimato negli anni Settanta. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: è cresciuto il numero di donne che lavorano, è aumentato il numero di famiglie di piccole dimensioni, si sono affermati nuovi stili di vita (consumi fuori casa ormai non più un bene voluttuario, ma essenziale nella vita delle persone, perché anche legati al bisogno di socialità e di evasione) e, al contempo, l'orario di lavoro 9-18 si è affermato come il modello standard.



Il risultato è che il mercato italiano dei consumi fuori casa è ormai il terzo in Europa, dopo la Spagna (dove rappresenta il 50% di tutti i consumi alimentare) e il Regno Unito (43%). I 72 miliardi di consumi fuori casa vengono fatti da circa 290mila punti di consumo, dai breakfast & morning bar, ai bar multispecializzati, ai ristoranti e trattorie tradizionali.

La ricerca è stata presentata durante la conferenza stampa di HostMilano - International Hospitality Exhibition, in programma a Fieramilano-Rho dal 23 al 27 ottobre prossimi. La manifestazione delle filiere HoReCa, foodservice, retail, Gdo e hôtellerie quest'anno punterà sui temi del lifestyle e della tecnologia per attrarre un numero crescente di visitatori.

Fonte: Repubblica.it