Macfrut 2015 punta su cinque aree di sviluppo

Ieri prima riunione del Comitato. Piraccini: innovazione, specializzazione, internazionalizzazione

Macfrut 2015 punta su cinque aree di sviluppo
Il Comitato Macfrut si è riunito per la prima volta ieri pomeriggio alla Fiera di Cesena per mettere a fuoco le proposte per il rilancio della prossima edizione dell’evento. Oltre una quarantina le personalità del settore provenienti da tutta Italia che hanno preso parte alla riunione, in rappresentanza dell’intera filiera dell’ortofrutta.

Come era stato anticipato da Italiafruit (cliccare qui per leggere la news) il momento espositivo (Bologna o Rimini le sedi più accreditate) avrà il giorno prima un "antipasto" dedicato alla convegnistica: il Fresh Fruit Forum, in programma nella città che ha dato i natali alla rassegna.

L’internazionalizzazione, degli espositori e visitatori, è una priorità assoluta del nuovo Macfrut ma sono state definite anche le aree di sviluppo su cui puntare: sementi, vivaismo e novità vegetali, frutta secca ed essiccata, meccanizzazione specifica per le coltivazioni ortofrutticole e orticole, colture protette, irrigazione e impiantistica. “Saranno creati dei gruppi di lavoro specifici su queste tematiche - spiega in una nota il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini - che presto si incontreranno per fare di Macfrut la vetrina della filiera ortofrutticola di qualità”.

A proposito del Comitato di ieri, Piraccini commenta che “sono state tante le proposte avanzate in un clima altamente costruttivo, tutte all’insegna di un evento sempre più di business e di caratura internazionale”. E aggiunge: “forti sollecitazioni sono arrivate per l’ampliamento della presenza di aziende agricole innovative, quelle che hanno e ricercano una specializzazione nel settore ortofrutticolo”. 

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