F-Gas, campagna Opo Veneto per una corretta gestione

F-Gas, campagna Opo Veneto per una corretta gestione
I gas floururati, comunemente chiamati F-Gas, sono un problema di grande attualità per le aziende ortofrutticole e per quanti hanno impianti di refrigerazione e di condizionamento che ne contengono oltre i 3 chili. La disciplina europea, contenuta nel regolamento base del 2006, al quale sono seguiti dieci regolamenti esecutivi, è molto rigorosa; indica che cosa si deve fare per una loro gestione corretta e controllata. Sono previste pesanti sanzioni per chi è trovato fuorilegge. I controlli sono in aumento nelle aziende.

OPO Veneto ha lanciato una campagna di sensibilizzazione tra i soci insistendo su due aspetti sostanziali, al di là della necessità di rispettare la normativa in vigore: il risparmio energetico e il rispetto dell'ambiente. Gli impianti devono essere a norma e soprattutto vanno gestiti correttamente.

L'iniziativa fa parte del "pacchetto" di attività che OPO Veneto da tempo sta svolgendo per promuovere una orticoltura sostenibile, attenta all'ambiente e alla biodiversità. In questa prospettiva si inseriscono le proposte di formazione e di aggiornamento, come il meeting organizzato a Zero Branco, in collaborazione con il proprio fornitore Frigo Point e General Gas, sulla normativa relativa ai gas floururati (F-Gas), sullo smaltimento dei rifiuti dei gas frigorigeni e l'impatto che gli stessi hanno sul mercato.

L'esperienza dice che in materia c'è molta carenza di informazione e quindi di sensibilità e conoscenza e manca la consapevolezza dei pesanti guai, ai quali va incontro chi non ne rispetta la disciplina. Sono previste sanzioni dai 10 ai 100 mila, cui si devono aggiungere le sanzioni penali. Per OPO Veneto sono intervenuti il consigliere delegato Cesare Bellò, il direttore Francesco Arrigoni e il vicedirettore Simone Natali. Agli ortofrutticoltori sono state presentate situazioni critiche, gli impegni da sostenere, le soluzioni più funzionali e corrette, gli aspetti gestionali. Al centro dell'attenzione, in particolare, la manutenzione degli impianti che deve essere fatta da professionisti qualificati, dotati di "un patentino" che viene rilasciato dopo un esame di abilitazione.



I relatori Stefano Fedeli e Denio Compagni con Albino Bortoluzzi, titolare della Frigo Point.

La materia è delicata, ha bene evidenziato Albino Bortoluzzi, della Frigo Point, uno dei relatori del convegno, perché si ha a che fare con rifiuti tossici che inquinano l'ambiente. Gli F-Gas, infatti, rientrano nei fattori ritenuti responsabili del riscaldamento globale (Global Warming Potenzial, GWP) e quindi del cosiddetto effetto serra, al quale si attribuiscono tanti cambiamenti climatici e quindi anche tanti fenomeni disastrosi, come allagamenti, siccità, desertificazione, tempeste, tutte conseguenze di un ecosistema compromesso.

Fonte: OPO Veneto