UNIFICAZIONE DI "LATTE" E "FRUTTA NELLE SCUOLE", VIA LIBERA DELL'ITALIA

UNIFICAZIONE DI "LATTE" E "FRUTTA NELLE SCUOLE", VIA LIBERA DELL'ITALIA
La riforma della politica europea di promozione dei prodotti agricoli, l'unificazione dei programmi comunitari sul latte e frutta nella scuole, il futuro del settore lattiero in Europa, sono i punti forti dell'agenda del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, i cui lavori sono iniziati Lunedì 17 febbraio a Bruxelles sotto la presidenza greca dell'Ue.
L'Italia ha chiesto ai partner europei e alla Commissione Ue di innalzare la percentuale di finanziamento comunitario per i programmi di promozione dei prodotti agricoli. Per la delegazione italiana "il testo dovrebbe essere maggiormente equilibrato portando la percentuale di finanziamento Ue dal 50% al 60% per i programmi semplici e dal 60% al 70% per i programmi multipli (in collaborazione con altri Stati membri ndr), o per i programmi semplici nei Paesi terzi.
Sempre sul fronte economico l'Italia si dice "preoccupata" della possibilità di eliminare il cofinanziamento da parte dello Stato membro in quanto renderebbe l'adesione ai progetti "sensibilmente più costosa per i produttori: fino al 50% delle spese per un progetto semplice. Il programma diventerebbe meno attrattivo, vanificando l'obiettivo di rafforzare la promozione e la competitività dei prodotti europei". Senza contare, ha precisato il Rappresentante permanente aggiunto presso l'Ue, Marco Peronaci, che "l'aumento dei costi non sembra coerente con gli intenti della proposta di favorire l'ingresso nel programma anche delle piccole e medie imprese". Insomma, l'Italia chiede che gli Stati abbiano "un ruolo maggiore sia nel processo di definizione della strategia sia nella fase di selezione dei programmi". Peronaci ha tenuto anche a precisare che le misure già previste sulla promozione del vino e dell'ortofrutta "devono rimanere strategie indipendenti rispetto alle nuove proposte".
In merito alla seconda area di discussione, l'Italia ha sostenuto come vada nella giusta direzione la proposta della Commissione europea di unificare i due programmi, "Latte nelle scuole" e "Frutta nelle scuole", sotto un unico cappello per rafforzare la lotta all'obesità infantile, che nell'Ue colpisce un bambino su tre tra i 6 e i 9 anni. L'Italia ha però evidenziato "l'eccessiva limitazione" dei prodotti diversi dal latte ammessi alla distribuzione gratis agli studenti, come formaggi e yogurt: alimenti essenziali per una dieta sana ed equilibrata, soprattutto nell'età dello sviluppo.
Del resto, ha precisato la delegazione italiana al Consiglio UE, "la promozione per una sana e corretta alimentazione è un tema con importanti risvolti sia per l'agricoltura europea, sia per l'azione in materia di sanità pubblica e necessita di strumenti efficaci e coerenti".


Fonte: ANSA