COMAGRI: PUNTARE DI PIU' SULL'ORTOFRUTTA EUROPEA

COMAGRI: PUNTARE DI PIU' SULL'ORTOFRUTTA EUROPEA
L'orticoltura europea presenta un forte potenziale. Ecco perché la Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (Comagri) appare decisa a supportare le esportazioni, ad incoraggiare la formazione di organizzazioni di produttori ed a promuovere il consumo di frutta e verdura coltivata a livello locale, per contrastare i trend negativi del mercato.
La Comagri ha adottato nei giorni scorsi una risoluzione non legislativa. Il Parlamento europeo ha inoltre richiesto nuove strategie integrate per quanto riguarda la regolamentazione delle sementi e il controllo degli insetti indesiderati nelle coltivazioni. A parere della Comagri, il settore dell'orticoltura, che include frutta, verdura, erbe aromatiche e piante ornamentali, con i rispettivi produttori, dovrebbe essere posto al centro di migliori strategie promozionali e di attività formative, legate sia all'alimentazione che alla coltivazione.
La risoluzione è stata adottata con 22 voti a favore, 10 contrari e una sola astensione. Per competere al meglio nel mercato globale, l'Europa e tutti gli Stati membri dovrebbero sfruttare le nuove misure proposte dalla Pac. Dovrebbero dunque essere introdotte nuove regole per la formazione di organizzazioni di produttori, che possano migliorare la competitività, il marketing e la qualità dei prodotti.
Gli strumenti a disposizione dell'Ue per la gestione della preoccupante crisi economica che affligge gran parte degli Stati membri dovrebbero essere dedicati proprio agli orticoltori, anche se i singoli coltivatori non dovessero risultare parte di un'organizzazione, come ha sottolineato il Parlamento europeo.  
La Comagri richiede codici di condotta da applicare a tutti gli operatori della catena produttiva, per migliorare le pratiche del commercio ed evitare interventi sleali. Buone notizie anche dal punto di vista della lotta integrata. L'Ue sembra favorevole alla ricerca e allo sviluppo di nuove alternative naturali ai pesticidi, compresa l'introduzione nei campi di predatori dei parassiti.  
Riemerge inoltre la questione neonicotinoidi, con la richiesta rivolta alla Commissione europea di riprendere in considerazione le evidenze scientifiche attuali, prima di giungere ad una decisione definitiva.  
Il Parlamento europeo sottolinea che le proposte legislative sui materiali riproduttivi per le specie vegetali, incluse le sementi, non dovranno porre a rischio le varietà tradizionali. Comagri richiede a gran voce alla Commissione europea di creare con urgenza delle possibilità di vendita per i prodotti regionali, con particolare riferimento ai mercati locali. Nel contempo, all'interno delle politiche contro lo spreco, i supermercati dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di mettere in vendita anche frutta e verdura imperfetta dal punto di vista estetico.

Fonte: Green Biz