FRUTTA E VERDURA A VOLONTÀ NELLE SCUOLE GRAZIE AL DECRETO CARROZZA

FRUTTA E VERDURA A VOLONTÀ NELLE SCUOLE GRAZIE AL DECRETO CARROZZA
Più salute nelle scuole, a colpi di dieta mediterranea, prodotti biologici, educazione alimentare, lotta al cibo spazzatura.
Nel decreto Carrozza, recentemente approvato, all'articolo 4 (Tutela della salute nelle scuole) si spinge l'acceleratore sulle strategie di prevenzione per crescere adulti sani. Partendo dalla (buona) tavola e chiamando a raccolta tutti i ministri interessati: Salute, Istruzione, e Politiche Agricole.
Appositi programmi di educazione alimentare dovranno essere elaborati sia dalle Politiche Agricole, per favorire tra i bambini e i ragazzi il consumo consapevole di frutta e verdura. Il Miur dal canto suo, di concerto con il ministero della salute, dovrà adottare specifiche linee guida, per disincentivare la somministrazione di alimenti e bevande "sconsigliati". Merendine, snack, junk food al bando o almeno resi sgraditi: l'idea è quella che a scuola i bimbi e gli adolescenti debbano mangiare sano.
Nei bandi di gara per affidare le mense scolastiche, infatti, in tutti gli ordini e gradi, gli appaltanti devono prevedere che sia garantita "un'adeguata quota di prodotti agricoli e agroalimentari locali e a filiera corta e biologica". Avranno punteggio le offerte che privilegiano la dieta mediterranea come modello nutrizionale: largo quindi agli alimenti ricchi di fibre, alla frutta fresca, alle verdure crude e cotte, pesce, olio di oliva, etc.

Fonte: Il Sole 24 Ore