IL MARCHIO FAIRTRADE CELEBRA 25 ANNI

IL MARCHIO FAIRTRADE CELEBRA 25 ANNI
Lo scorso 14 novembre Fairtrade International ha festeggiato i 25 anni dalla sua fondazione. Per ricordare l'anniversario Max Havelaar Netherlands, l'organizzazione olandese capostipite del movimento, ha organizzato ad Amsterdam un evento internazionale che ha coinvolto lavoratori di Asia, Africa e America Latina, i quali hanno portato la testimonianza dell'impatto di Fairtrade all'interno delle comunità dei Paesi in via di sviluppo.
Nel 1988 Frans van der Hoff, un missionario olandese, insieme all'economista olandese Nico Roozen e l'agenzia per lo sviluppo Solidaridad, lanciarono il marchio Max Havelaar, partendo dalla storia di un personaggio immaginario che combatteva lo sfruttamento dei coltivatori di caffè in Indonesia. "Dobbiamo riconoscere la genialità e allo stesso tempo la semplicità della loro idea, ha dichiarato Molly Harriss Olsen, Presidente di Fairtrade International. Hanno avuto un gran coraggio ad andare avanti anche quando tutti dicevano che non avrebbe funzionato, dimostrando grande ottimismo".
Nonostante questi importantissimi traguardi, i beni commercializzati secondo gli standard Fairtrade rappresentano meno dell'1% dei volumi di prodotto trattati a livello internazionale. "Cambiare le regole del commercio è la sfida del secolo: noi abbiamo ambizioni audaci, abbinate alla volontà di fare un passo alla volta", ha dichiarato Harriet Lamb, Direttore Esecutivo di Fairtrade International. La chiave del successo sta nel portare tutti i player ad un tavolo: agricoltori e trader, aziende e lavoratori insieme per trovare un modo nuovo e migliore per fare le cose, con il pubblico che fa la sua parte. Per assicurare ai coltivatori più poveri un salario dignitoso dobbiamo essere preparati a spendere di più per beni come il tè e le banane. Inoltre - aggiunge Lamb - un po' meno profitto alla fine della filiera può significare molta più dignità per i coltivatori. Il tempo per riequilibrare la bilancia è scaduto e dobbiamo prendere il ritmo del cambiamento".

Fonte: Fairtrade Italia