CASTAGNI, AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA CONTRO IL CINIPIDE IN TOSCANA. SARANNO 95 I LANCI DELL’INSETTO ANTAGONISTA

CASTAGNI, AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA CONTRO IL CINIPIDE IN TOSCANA. SARANNO 95 I LANCI DELL’INSETTO ANTAGONISTA
Sempre più capillare la lotta al cinipide del castagno effettuata dalla Regione Toscana attraverso lanci dell’insetto Torymus sinensis che è l’antagonista naturale del cinipide. La Regione, con la collaborazione delle associazioni dei castanicoltori, si sta apprestando infatti ad attuare un nuovo piano di lanci di Torymus sinensis in tutti i maggiori comprensori castanicoli, dall’arco appenninico all’Amiata.
“Proseguiamo in maniera capillare il programma di contenimento biologico – dichiara l’assessore all’agricoltura e foreste Gianni Salvadori – e quest’anno saranno ben 60 i lanci programmati dalla Regione, ai quali si aggiungeranno i 35 resi disponibili dal progetto BIOINFOCAST, finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nell’ambito del Piano Castanicolo Nazionale alla cui stesura hanno partecipato gli uffici regionali e le associazioni di settore”.
Le 95 zone dove verrà liberato l’antagonista, infittendo la maglia dei punti di lancio degli anni scorsi, sono state selezionate, in collaborazione con le associazioni dei castanicoltori e con gli Enti locali, fra più di duecento segnalazioni pervenute agli uffici regionali.
”Dati più che soddisfacenti – continua Salvadori – giungono intanto dal monitoraggio dei Torymus nati dal materiale raccolto in alcune delle aree trattate negli anni passati. I tecnici del Servizio Fitosanitario Regionale in collaborazione con i ricercatori del Centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia di Firenze ci confermano che l’antagonista del cinipide si è ben insediato nei vari comprensori castanicoli toscani, costituendo così la premessa necessaria per garantire la prosecuzione del programma di lotta biologica senza dover continuare a dipendere dalla fornitura di Torymus che fin qui ci era stata garantita dall’Università di Torino”.
Il contributo delle associazioni dei castanicoltori è stato e continuerà ad essere fondamentale nell’attuazione non solo del programma di lotta biologica al cinipide ma anche nell’attuazione di momenti di informazione rivolti agli operatori del settore al fine di chiarire sia gli aspetti tecnici legati alla liberazione del Torymus sinensis sia, soprattutto, la necessità di adottare nella gestione dei castagneti, particolari attenzioni al fine di non contrastare la diffusione e l’azione dell’antagonista del cinipide.

Fonte: Toscana Notizie