SERVONO RISORSE PER L’AGRUMICOLTURA: LA PUGLIA SI IMPEGNA A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO

SERVONO RISORSE PER L’AGRUMICOLTURA: LA PUGLIA SI IMPEGNA A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO
C'è l'impegno da parte della Regione Puglia nel ricercare maggiori risorse da destinare agli imprenditori agricoli attraverso il Piano Agrumi. È quanto emerso a Massafra, in provincia di Taranto, nel corso di un incontro tra l'assessore regionale all'Agricoltura Fabrizio Nardoni e la Coldiretti, rappresentata dal presidente provinciale Alfonso Cavallo e dal presidente della Federazione territoriale Nunzio Cardellicchio.
Durante l'assemblea, i rappresentanti della Coldiretti hanno sostenuto, insieme agli agricoltori, la loro perplessità circa gli investimenti della Regione a favore dell'agrumicoltura. Sono insufficienti - ha sottolineato la Coldiretti - le risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia a favore di questo importante comparto (costituito prevalentemente da arance e mandarini) che, nella sola provincia di Taranto, segna volumi e qualità di rilievo: oltre 250 mila tonnellate l'anno che interessano 8 mila ettari di superficie coltivata e impiegano di 60 mila addetti.
Numeri importanti che meritano più attenzione. Il bando regionale per il Piano Agrumi - secondo la Coldiretti - ha messo a disposizione risorse economiche irrisorie. In sostanza interesserebbe prevalentemente la zona occidentale della provincia di Taranto, con una concentrazione di oltre il 95% rispetto all'intera Puglia. C'è stata una risposta massiccia degli operatori agrumicoli che corrisponde ad oltre il doppio delle somme messe a disposizione. A fronte dei circa 4,5 milioni di euro fissati dal bando, sono pervenute in Regione richieste per circa 10 milioni, da parte di 97 imprenditori agrumicoli. La graduatoria che ne scaturirà terrà quindi fuori oltre metà dei progetti presentati, anche ove risultassero idonei.  
Su quest'ultimo argomento è recentemente intervenuto anche il consigliere regionale Michele Mazzarano, che attraverso un'interpellanza ha sollecitato l'ente regionale a prestare maggiore attenzione nei confronti dell'agrumicoltura ionica.
Il territorio ionico si caratterizza per l'eccellente produzione di arance precoci (Navelina) e, in particolare, per le clementine che rappresentano il 20% della produzione nazionale (con circa 100 mila tonnellate).
"In fase di rendicontazione - ha dichiarato nel corso dell'incontro di Massafra l'assessore regionale all'Agricoltura Fabrizio Nardoni - dovremmo, in qualche modo, riconoscere ulteriori indennizzi legati al Piano Agrumi. Finora non c'è stata alcuna mancanza di attenzione da parte dell'assessorato verso il settore agrumicolo tarantino. Anzi, il bando emanato - ha spiegato Nardoni - ha consentito di attivare un aiuto di Stato concesso per il comparto nella maniera più rapida possibile. Si tratta di risorse statali che sono state incluse nel Psr della Puglia con una destinazione vincolata al settore. La risposta al bando - prosegue Nardoni - dimostra una incoraggiante vitalità del comparto verso la quale certamente l'assessorato presterà la massima attenzione".
"Ora che siamo entrati nella fase di riprogrammazione finale del Psr 2007-2013 - conclude l'assessore regionale - mi impegnerò per valutare fin da subito la possibilità di individuare ulteriori risorse in favore del settore agrumicolo tarantino. Sicuramente non riusciremo a soddisfare tutti, ma il numero dei progetti per nuovi investimenti aumenterà. Per il prossimo anno, in relazione alle disponibilità 2014-2020, partiremo con nuovi bandi".

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno